Calano le spese per i cesti natalizi che saranno sempre più Made in Italy, ma resta il panettone
Inflazione e caro energia pesano sulle tasche delle famiglie che anche a Natale devono contenere le spese: Cia-Agricoltori Italiani stima che quest’anno la spesa media pro capite non supererà i 160 euro, con una diminuzione del -8% rispetto allo scorso anno. Almeno un terzo saranno legati all’enogastronomia con il tradizionale cesto natalizio composto dai prodotti agroalimentari del territorio.
Ma la taglia sarà ridotta a causa dei rincari e le preferenze andranno ai prodotti del Made in Italy: vino, spumante, panettone e torrone tradizionale in prima linea, seguiti da salumi, conserve, olio extravergine d’oliva, miele, formaggi. Sempre più spesso, lo shopping natalizio si indirizza verso le botteghe e i mercatini allestiti dagli agricoltori che assicurano la qualità a un giusto prezzo e il meglio delle produzioni agricole regionali che fanno grande la cucina delle feste.
Ad una cosa comunque gli italiani non rinunciano ed è il panettone sia nelle sue due versioni storiche, quella lombarda e quella piemontese che coprono il 95% della domanda, sia nelle varianti che si fanno sempre più originali. Secondo i dati di una ricerca dell’agenzia di informazioni commerciali Cerved, al Nord prevale la passione per il cioccolato e la frutta secca mentre al Sud vincono gli abbinamenti innovativi, come pomodori e peperoncino. E comunque il panettone vince sempre, anche all’insegna del salutismo e delle diete speciali, quindi senza glutine o senza zucchero, a patto che riesca ad essere gustoso e non punitivo.
«Natale è diventata l’occasione ideale per un’esperienza gustativa di alto livello – spiega Alberto Molinari, presidente dell’Associazione Italiana Bakery Ingredients, Aibi – alla quale le famiglie non rinunciano, nemmeno in tempi complicati».
Ma le festività natalizie sono anche essenziali per il peso economico sul mondo dell’arte bianca: secondo l’indagine promossa da Aibi, i dolci da ricorrenza rappresentano quasi il 10% del mercato degli artigiani. Per i pasticceri specializzati, il panettone ed i grandi lievitati incidono per il 20% del totale dei volumi e, in generale, almeno il 40% del fatturato degli artigiani si lega alle festività, soprattutto al Natale, che ha un effetto trainante su consumi e vendite.