L’azienda di salumi lancia una iniziativa per distribuire 150.000 pasti a famiglie in difficoltà
Rovagnati, storica azienda italiana che da oltre 70 anni produce salumi di alta qualità, ha deciso di rafforzare la sua collaborazione con Banco Alimentare entrando a far parte della nuova community “We Save & Care”. Si tratta di un programma strutturato in sette punti che hanno lo scopo tanto di sensibilizzare sul valore del cibo e sull’importanza della condivisione, quanto di incitare ad agire concretamente. L’ingresso nella community rappresenta un ulteriore passo in un cammino che l’azienda e la fondazione condividono: è infatti dal 2018 che Rovagnati supporta la Fondazione Banco Alimentare Onlus con l’obiettivo di garantire un sostegno costante alle comunità. Inoltre, dall’11 aprile, è attiva l’iniziativa “La bontà conta” che durerà fino al 13 agosto. In pratica, acquistando almeno un prodotto Rovagnati o 100 gr. al banco gastronomia si avrà la possibilità di vincere un anno di bollette pagate e sostenere Banco Alimentare nella distribuzione di alimenti pari 150.000 pasti (1 pasto equivalente corrisponde a 500g di alimenti in base ai LARN – Livelli di Assunzione di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) a sostegno delle famiglie in difficoltà.
Le attività di contrasto allo spreco alimentare rientrano nell’ambito di Rovagnati Qualità Responsabile (RQR), il programma di Corporate Social Responsibility con cui l’azienda si fa promotrice di uno sviluppo sostenibile del business, attento ai prodotti e alle persone. Grazie alle diverse attività con i propri partner, nel corso del 2022 Rovagnati ha donato una quota pari a 19.3 tonnellate di cibo.
«Il sostegno alla comunità– commenta Gabriele Rusconi, Managing Director e Board Member di Rovagnati – è uno dei cardini dell’impegno di Rovagnati per una transizione che abbia un approccio olistico verso la sostenibilità, in grado di coinvolgere tutti gli aspetti della vita aziendale. Come azienda alimentare abbiamo la responsabilità di essere in prima linea contro questo problema».