L’Unci agroalimentare sostiene i pescatori contro i divieti annunciati dalla
Commissione Europea
Un messaggio forte e chiaro alle istituzioni Ue per sottolineare i delicati ed importanti problemi posti sul tavolo dai lavoratori, dalle imprese e dalle associazioni sindacali e di categoria della pesca. Questo il significato dell’iniziativa assunta dalle navi ormeggiate nei porti dell’UE del Mare del Nord, dell’Atlantico o del Mediterraneo: hanno contemporaneamente tutte suonato le loro sirene ed hanno quindi inoltrato, il 9 maggio in occasione della festa dell’Europa, la registrazione effettuata alle massime autorità europee.
Spiega Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale dell’Unci Agroalimentare, l’Unione nazionale delle cooperative italiane per il comparto agroalimentare: «L’attività della pesca ormai è sempre più apertamente nel mirino di Bruxelles. L’ingiustificata chiusura di 87 zone di pesca e il pregiudiziale divieto di utilizzo delle reti a strascico, proposto dal commissario all’Ambiente e alla Pesca dell’Ue, Sinkevicius, sono un vero e proprio attentato contro centinaia di migliaia di lavoratori ed imprese dell’Europa. Nonostante gli sforzi messi in campo per aprire un dialogo ed un confronto proficuo con i vertici istituzionali dell’Unione, l’unica risposta giunta dalla Commissione europea è stata una politica di veti irrazionali e lesivi degli interessi legittimi del comparto».
«Le iniziative assunte dal commissario Sinkevicius – continua il dirigente cooperativo – appaiono quindi un grave atto arbitrario, che colpisce soprattutto le tantissime piccole realtà del settore, che non trova alcuna giustificazione scientifica e politica. Un’inaccettabile prevaricazione nei confronti di una categoria che è sempre disponibile a conciliare le proprie istanze ed aspettative, con quelle dell’intera comunità».
«Una categoria – conclude Gennaro Scognamiglio – consapevole che la fauna, la flora, il paesaggio ed i fondali marini sono risorse di tutti, da preservare e rigenerare, con altri metodi e sistemi, già adottati, che si sono dimostrati più efficaci e compatibili con le stesse attività di pesca».
10 maggio 2023