Solo un’azienda su cinque compensa la CO2 e gli investimenti guardano innanzitutto al fatturato
Guardando al biennio 2021-2022, il 70% degli intervistati afferma di aver messo in atto iniziative di sensibilizzazione green e quasi il 60% si è interessato nel voler valutare gli impatti ambientali della propria azienda e ha redatto delle linee guida dedicate. Questi sono i principali dati emersi dal focus effettuato da Fòrema, la società che dal 1983 si occupa di formazione e consulenza in seno a Confindustria CentroVeneto, con a capo Matteo Sinigaglia. Il campione analizzato dall’indagine era composto da 174 imprese del territorio di Padova e Vicenza, la metà delle quali con meno di 50 dipendenti e circa l’8% del totale con oltre 250. Il 74% ha affermato di aver attuato dei miglioramenti strutturali per limitare l’impatto ambientale delle proprie attività. Il contenimento delle emissioni, la gestione dei rifiuti e i relativi scarti di produzione sono stati oggetto di interesse del 60% degli intervistati che si sono attivati per acquisire certificazioni ambientali per la gestione degli stessi. Solo il 50% dei partecipanti al focus ha messo in campo delle innovazioni ecologiche su materiali utilizzati e sui processi produttivi mentre il 36% si è attivato per il riutilizzo dell’energia e la produzione della stessa da fonti rinnovabili. Negativo il dato per il quale meno del 20%, cioè solo uno su cinque, ha compensato la CO2 emessa.
Il maggior numero delle imprese è collegato alla filiera del settore metalmeccanico, il restante a servizi innovativi-tecnologici e dell’industria chimica-farmaceutica-gomma. Per il biennio 2023-24, 96 aziende dichiarano di voler investire su temi green ma con solo un ipotetico 8% del budget a disposizione, percentualer che sale al 10% se si parla di innovazione del prodotto. In generale, si può dire che le aziende venete sono disposte ad investire più del 30% se l’obiettivo è aumentare il fatturato: in sostanza, quindi, si può desumere che la spesa per il green è sì presente in Veneto, ma è marginale e la priorità resta investire per aumentare il fatturato nel breve e medio periodo.
12 luglio 2023