Le fonti energetiche rinnovabili hanno prodotto il 43,8 % del fabbisogno nazionale
Nel rapporto mensile sul sistema elettrico elaborato da Terna, uno degli operatori di rete per la trasmissione di energia elettrica sul nostro territorio, e afferma che da inizio anno le fonti energetiche rinnovabili hanno prodotto 86.000 GWh. Una quantità equivalente al 43,8 % della produzione elettrica totale del fabbisogno nazionale. Rispetto all’anno scorso il dato è in netto aumento poichè l’energia prodotta nel 2022 era del 36,7%.
A settembre 2023 le energie rinnovabili hanno coperto il 38,4% della domanda elettrica con una produzione di 10,1 miliardi di kWh. La produzione è così ripartita: idroelettrico 35,9%, fotovoltaico 29,8 %, eolico 16,4%, biomasse 13,5% ed infine geotermico 4,4%.
I consumi elettrici in questi nove mesi hanno toccato nel nostro paese 232.456 GWh, in calo del- 4% rispetto al 2022. Nello studio condotto da Terna si vede un implemento considerevole nel fotovoltaico per un aumento di capacità di esercizio di oltre 3,548 GW. Nel medesimo periodo dello scorso anno l’incremento era di 1,639 GW, registrando un aumento di 1909 MW pari al + 117%. Questo incremento si può denotare in particolare in tre regioni: la Lombardia con un aumento di 584 MW, il Veneto con un incremento di 455 MW e il Piemonte che fa registrare un incremento di 335 MW.
Altra fonte di energia rinnovabile che segna un aumento considerevole in questo 2023 è il settore eolico che passa da 369 MW del 2022 a 426 MW di capacità quantificabile in un +15% su base annua, pari a 57 MW. L’energia prodotta da fonte geotermica è in leggero aumento , +1,1%, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso mentre la produzione termica è in calo del – 12,6%. Questi dati vanno a creare un quadro generale statistico per il mercato del settore elettrico e ci avvicina agli obiettivi dell’agenda del 2030 dove si punta ad un utilizzo del 55 % di impiego di energie da fonti rinnovabili.
23 ottobre 2023