Il documento intende comunicare agli stakeholder il proprio operato, comprese le ricadute sull’ambiente
Il bilancio di sostenibilità è una rendicontazione annuale di carattere non finanziario di tutti quegli elementi di governance che hanno un impatto positivo dal punto di vista ambientale, economico e sociale. La redazione del bilancio di sostenibilità è stata introdotta nel 2001 dall’Unione europea che l’ha inserita nel Libro Verde della Commissione. In esso il bilancio di sostenibilità è definito come “L’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”. In Italia il bilancio di sostenibilità è stato recepito ed è diventato obbligatorio nel 2017, ma solo per alcune categorie di aziende. Rappresenta l’esito di un percorso di sensibilità dell’azienda verso la transizione ecologica. È un documento essenziale per comunicare a stakeholder (Istituzioni, cittadini, fornitori, dipendenti collaboratori, investitori, media) il proprio operato in modo chiaro e trasparente, comprese le ricadute sull’ambiente e sulla società. Il tema della sostenibilità racchiude diversi aspetti: il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, la tutela dell’ambiente, la corruzione attiva e passiva, l’inclusione. Il principio non solo è che le aziende devono limitare il loro impatto ambientale sull’ambiente, ma anche che devono contribuire a migliorare il mondo.
Le tre dimensioni del bilancio sostenibile sono: economica, ambientale, sociale. I tre aspetti vanno considerati in un’ottica integrata.
Il bilancio di sostenibilità è obbligatorio per le aziende portatrici di interesse pubblico, con più di 500 dipendenti; con stato patrimoniale superiore a 20 milioni di euro; con un totale di ricavi netti delle vendite superiore a 40 milioni di euro. Costituiscono enti di interesse pubblico le aziende appartenenti ad alcune categorie espressamente indicate dalla legge, ad esempio le banche e le società finanziarie. Sono obbligati a rendere conto delle proprie attività in ambito sociale anche gli Enti del Terzo Settore (ETS).
A partire dal 2024 il bilancio di sostenibilità diventerà obbligatorio diventerà obbligatorio per tutte le aziende con: più di 250 dipendenti; fatturato superiore ai 50 milioni di euro; bilancio annuo di almeno 43 milioni.
Questo ampliamento coinvolgerà 50mila aziende in Europa e seimila piccole e medie imprese italiane.
25 dicembre 2023