La cooperativa conclude il 2024 con l’Oscar Green di Coldiretti e l'”Agricoltural and Rurale Inspiration Awards” per burro Giaggiolo made in Tuscany
L’Oscar Green di Coldiretti porta bene alla Toscana Giaggiolo. Dopo la conquista del premio promosso da Giovani Impresa nella sezione “Coltiviamo Insieme” lo scorso novembre per l’innovazione della prima distilleria di burro di giaggiolo 100% Made in Italy che permette oggi alle aziende agricole di ottenere maggiore redditiva chiudendo la filiera in casa, la cooperativa toscana Giaggiolo di Castelfranco Pian di Scò (Ar) si è presa la soddisfazione di vincere anche la categoria Smart & Competitive Agriculture all’Agricultural and Rural Inspiration Awards 2024, il contest europeo alla ricerca dei progetti di Politica Agricola Comune (PAC). Per la cooperativa aretina guidata da Rossella Rabatti è stato un anno perfetto (e indimenticabile).
“Il distillatore ha spostato l’ago della bilancia dai trasformatori, che prima di questa innovazione dettavano le regole del gioco, ai produttori agricoli permettendogli di diventare veramente protagonisti della filiera e di essere padroni del proprio destino. – commenta Letizia Cesani, Presidente Coldiretti Toscana – Accorciare la filiera, eliminando tutti quei passaggi che assottigliano i margini degli agricoltori, permette agli agricoltori di avere redditività superiori che sono in linea con la qualità dei prodotti che coltivano e producono e che sono fondamentali per garantire la presenza di attività agricole che tengono in vita il territorio evitando l’abbandono e le comunità rurali contrastando lo spopolamento. L’innovazione in agricoltura è la chiave della libertà delle aziende agricole. Rinnovo a Rossella e a tutti i coltivatori, che hanno dimostrato coraggio, visione e audacia nell’intraprendere questo percorso di autonomia, le nostre congratulazioni”.
La distilleria, finanziata da un progetto PIF della Regione Toscana, permette oggi alla cooperativa di distillare “in house” il rizoma da cui si ottiene un pregiatissimo burro di iris richiestissimo nell’alta gamma della profumeria e della cosmetica. “Questa innovazione ci ha permesso di dare un impulso economico alla nostra zona, ai coltivatori, mettendoci nelle condizioni di avere un buon risultato economico. – aveva spiegato Rossella Rabatti durante la cerimonia di premiazione dell’Oscar Green -. Tante sono le aziende di donne e giovani per cui la produzione di iris sta diventando la prima fonte di reddito. Abbiamo realizzato un sogno che è stato, prima che mio, dei presidenti che mi hanno preceduto. Questo progetto ci ha permesso di presentare sul mercato internazionale un prodotto unico e puro come il burro di iris toscano che nulla ha da spartire con le miscele di prodotti che arrivano da Cina, Marocco e da altri Paesi. Un prodotto molto ambito dalle griffe internazionali”.
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Il progetto Iris profumo di Toscana è stato presentato anche all’interno del Festival La Toscana delle Donne come testimonianza di una storia di riscatto rurale, guidato da una donna, diventato protagonista di un contest della rete rurale europea e che racconta una storia di resilienza, innovazione e capacità umane, che ha saputo mettere in relazione le generazioni e al centro il saper fare delle donne. Il video che ha supportato la candidatura raccontando la particolarità e le potenzialità della coltivazione dell’iris è realizzato da Intoscana.it, testata giornalistica di Fondazione Sistema Toscana. La seconda edizione di ARIA, il contest europeo dei progetti di Politica Agricola Comune (PAC) più verdi e intelligenti, quest’anno metteva in luce progetti che danno potere ai giovani e alle donne nelle zone rurali e nell’ambito del quale la cooperativa Toscana Giaggiolo ha ottenuto l’attenzione.
Con sede a Castelfranco Pian di Scò, la Toscana Giaggiolo presieduta da Rossella Rabatti, riunisce più di 200 piccoli coltivatori toscani ed è il riferimento principale in Italia per la produzione e vendita di rizomi d’Iris, una qualità unica esportata in Francia e nel mondo.
Grazie ai finanziamenti del Psr Toscana 2014-2022, la cooperativa ha introdotto in Italia la fase di trasformazione del rizoma d’iris e cioè ha potuto installare la prima distilleria italiana per estrarre il burro di giaggiolo utilizzato per preparare cosmetici, profumi e alcuni superalcolici.
Questo il link alla puntata Storie di moderni contadini. Rossella Rabatti: “Distillare l’iris in Toscana? Un sogno realizzato”
(Fonte: Coldiretti Toscana)
17 dicembre 2024