Confconsumatori cerca di fare chiarezza in merito alle opportunità per gli utenti vulnerabili
Le recenti novità nel mercato dell’energia continuano a generare incertezza tra i consumatori. Per questo Confconsumatori ritiene utile cercare di fare chiarezza, in particolare rispetto al Servizio a tutele graduali, al Servizio di maggior tutela, e alle opportunità per gli utenti vulnerabili.
LA TRANSIZIONE AL MERCATO LIBERO – Il Servizio a tutele graduali è stato proposto per guidare il passaggio al mercato libero dell’energia elettrica, dopo la fine del mercato tutelato. Al 30 giugno 2024 sono infatti entrati automaticamente in questo servizio, senza alcuna interruzione nell’erogazione della fornitura di energia elettrica, tutti gli utenti domestici che non hanno scelto un venditore sul mercato libero (cosiddetti “inerti”).
Il Servizio a tutele graduali viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali, e ogni area territoriale è servita da un solo venditore (per sapere chi serve la nostra zona è possibile consultare il sito di Arera: www.arera.it/consumatori).
Le condizioni contrattuali del Servizio a tutele graduali corrispondono a quelle delle offerte a “prezzo libero a condizioni equiparate di tutela” (chiamate offerte Placet), e hanno queste caratteristiche:
• tempistica di fatturazione: bimestrale;
• garanzia richiesta al cliente: nessuna nel caso di pagamento tramite domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito; in tutti gli altri casi, addebito del deposito cauzionale, nella prima bolletta, pari a 11,50 euro per ogni kW di potenza contrattualmente impegnata;
• modalità di pagamento: domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito oppure bollettino.
Le condizioni economiche stabilite valgono fino al 31 marzo 2027.
PER GLI UTENTI VULNERABILI – Il Servizio di maggior tutela è invece riservato agli utenti domestici vulnerabili che non hanno scelto un gestore del mercato libero; alla fornitura di energia elettrica si applicano le condizioni economiche e contrattuali regolate da Arera. La legge n. 193/24 (legge Concorrenza 2024) ha però previsto che gli utenti domestici vulnerabili possano chiedere, entro il 30 giugno 2025, l’accesso al Servizio a tutele graduali. Nei giorni scorsi, una delibera dell’Autorità ha stabilito le modalità di attuazione della legge, anche rispetto ai requisiti di vulnerabilità. Gli utenti domestici vulnerabili che non usufruiranno di questa possibilità entro la scadenza del 30 giugno, così come coloro che acquisiranno il requisito di vulnerabilità oltre tale termine, non potranno più richiedere di ricevere la prestazione dall’operatore del Servizio a tutele graduali, ma continueranno invece ad avere diritto al Servizio di maggior tutela. È bene ricordare che ogni cliente vulnerabile, anche dopo avere deciso di passare al Servizio a tutele graduali, potrà scegliere di rientrare in qualsiasi momento nel Servizio di maggior tutela.
L’utente domestico vulnerabile che richiede il Servizio a tutele graduali, alla fine del periodo di assegnazione del servizio (al momento, fissata al 31 marzo 2027) sarà migrato nel mercato libero, secondo le modalità che saranno definite in futuro. Non cambia nulla, invece, per tutti gli altri utenti domestici (non vulnerabili), per i quali non vale la deroga del 30 giugno.
GLI OBBLIGHI PER I GESTORI – La delibera di Arera stabilisce infine degli obblighi per gli operatori del Servizio tutele graduali, che dovranno pubblicare sui propri siti web, entro 30 giorni a partire dal 21 gennaio, le seguenti informazioni:
• I canali disponibili (telefono, piattaforma digitale e sportelli fisici, ove presenti) per richiedere informazioni e presentare la domanda di accesso al servizio;
• La documentazione necessaria, inclusi i moduli di autocertificazione predisposti dall’Autorità per attestare i requisiti di vulnerabilità;
• I riferimenti al numero verde dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente e alla sezione dedicata sul sito ufficiale di Arera.
“Confconsumatori ritiene importante proseguire con la formazione e l’informazione del consumatore sul tema dell’energia” – afferma Carmen Agnello, responsabile Energia di Confconsumatori – “e vigilare perché le norme in vigore vengano correttamente applicate, e non si crei il consueto caos a svantaggio delle famiglie italiane (che favorisce ad esempio quelle società di call center che operano senza scrupoli né ritegno, approfittando delle incertezze degli utenti)”.
Per ricevere informazioni e assistenza nella gestione dei propri contratti, i cittadini possono contattare gli sportelli di Confconsumatori elencati all’indirizzo www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/, oppure lo Sportello online (www.confconsumatori.it/spiegaci-il-tuo-problema/).
28 gennaio 2024