Da tempo la Francia si dibatte alle prese con una grave crisi che riguarda sia i consumi interni di vino sia l’export. Una situazione così grave che sta spingendo i produttori d’Oltralpe a inventarsele davvero tutte, abbracciando anche le più ‘eretiche’ soluzioni. Dapprima ci fu il rosé al pompelmo, ma ora si è andati anche oltre con il vino rosso alla Coca-Cola, proposto da Haussmann Famille, filiale del produttore Chateaux en Bordeaux: tre quarti di vino, un quarto di acqua e aromi e poco zucchero.
Pauline Lacombe, direttrice marketing di Haussmann, sostiene che si tratta di un segmento in forte espansione che dovrebbe raddoppiare nel giro di un anno. Già tra il 2012 e il 2013 si è passati da 15 a 30 milioni di bottiglie. Il prezzo è basso, intorno a 3 euro a bottiglia. Un prodotto apprezzato soprattutto dai giovani e dalle donne e ritenuto adatto per un aperitivo, magari in spiaggia.
Lacombe assicura che questo lancio non ha nulla a che vedere con la crisi del settore vinicolo, ma risponde alla domanda dei consumatori: quasi 200 mila bottiglie Haussmann aromatizzate sono state consegnate alla grande distribuzione da aprile a oggi. Si sta pensando di puntare anche oltreconfine, soprattutto agli Stati Uniti, dove però resta da capire se il gradimento sarà più per il vino o per la Coca-Cola.
Secondo un addetto della celebre enoteca parigina Nicolas, il successo dei prodotti aromatizzati è soltanto un effetto della moda, già in fase discendente.
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