L’RFID, acronimo di Radio Frequency IDentification (Identificazione a radio frequenza), potrebbe cambiare il mondo del retail e rendere più efficiente la logistica della moda identificando automaticamente le merci.
Un tag RFID è costituito da: un microchip che contiene dati (tra cui un numero univoco universale scritto nel silicio), una antenna, un access point ed un programma informatico in grado di gestire lo scambio di informazioni tra tag e antenna. Ogni tag è in grado di ricevere e di trasmettere via radiofrequenza le informazioni contenute nel chip ad un transceiver RFID.
Negli ultimi anni la procedura di riconoscimento automatico (Auto ID) ha suscitato molto interesse e si sta sviluppando in ogni settore industriale, da quello di acquisto e distribuzione di servizi logistici a quello industriale, manifatturiero, metalmeccanico. Anche perché, grazie all’ITC e a internet, consente di creare una “internet of things”, ovvero mettere in rete oggetti o cose, come documenta L&TC, un’azienda di logistica integrata per il mondo della moda e del lusso.
Il risultato è una tracciabilità completa di ogni singolo processo, con dati a sistema corretti e sempre aggiornati: un elemento che potrebbe diventare determinante nella lotta alla contraffazione.
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