SACE ha garantito un finanziamento da € 1,5 milioni, erogato da Cariparma Crédit Agricole, destinato a sostenere la crescita sui mercati emergenti di Harmont & Blaine, noto brand napoletano di abbigliamento sportivo d’alta gamma. Contraddistinto dal famoso marchio del bassotto, Harmont & Blaine ha un ottimo posizionamento a livello globale: conta infatti su circa settanta boutique in Italia e altrettante all’Estero (dagli Stati Uniti all’America Centrale, dal Medio Oriente alla Russia fino a Hong Kong), oltre ad essere presente in millecinquecento negozi di abbigliamento in tutto il mondo.
SACE fa parte del gruppo Cassa Depositi e Prestiti ed ha come ‘mission’ l’offerta di servizi di export credit, assicurazione del credito, protezione degli investimenti all’estero, garanzie finanziarie, cauzioni e factoring. Con € 70 miliardi di operazioni assicurate in 189 paesi, il gruppo SACE sostiene la competitività delle imprese in Italia e all’estero, garantendo flussi di cassa più stabili e trasformando i rischi di insolvenza delle imprese in opportunità di sviluppo. In questo caso la linea di credito garantita da SACE, e fornita interamente da Cariparma Crédit Agricole, sosterrà investimenti in attività pubblicitarie e promozionali e i costi d’apertura e ristrutturazione di showrooms in Russia, Repubblica Ceca, Messico e Panama. L’operazione è stata perfezionata, per il Gruppo Bancario, dal Centro Imprese di Napoli.
Investimenti all’estero: prevista una forte crescita nei Paesi emergenti
Con quest’operazione di finanziamento SACE e Cariparma confermano ancora una volta il proprio impegno in un settore fiore all’occhiello del Made in Italy e al fianco di un’impresa di eccellenza, con ricadute positive per il Sistema Paese: Harmont & Blaine ha circa 500 dipendenti diretti, oltre a 1000 d’indotto, e negli ultimi anni ha messo a segno un trend di crescita costante, nonostante la congiuntura globale sfavorevole. «Ci auguriamo che sempre più aziende del Mezzogiorno possano beneficiare di queste partnership – ha dichiarato l’A.d. di Harmont & Blaine Domenico Menniti – affinché risulti più facile l’accesso al credito al fine di favorire operazioni di caratura internazionale».
I mercati emergenti continueranno a rappresentare il miglior bacino di opportunità per l’abbigliamento italiano nei prossimi anni. Secondo le previsioni di SACE le esportazioni verso questi mercati raggiungeranno un tasso di crescita medio dell’8,8% nel 2014-2017, ben al di sopra del più moderato 5,1% verso i mercati avanzati. Le migliori prospettive riguarderanno le produzioni d’alta gamma italiane, che oggi detengono il 17% del mercato globale.
La notizia viene diffusa oggi a pochi giorni dal Milano Global Fashion Summit, evento che riunisce importanti esponenti del mondo della moda e dei luxury goods, in cui è prevista anche la partecipazione di Alessandro Castellano, Amministratore Delegato di SACE.