“L’agricoltura e i nuovi programmi di sviluppo rurale 2014-2020” è stato il tema dell’incontro promosso dall’Accademia dei Georgofili, Agriventure e Mediocredito Italiano del Gruppo Intesa Sanpaolo: le risorse finanziarie e la progettualità messa in campo dal Gruppo Intesa Sanpaolo per il settore agroalimentare nazionale sono state analizzate, tra gli altri, da Maurizio Martina, ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e Paolo De Castro, presidente Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo.
Intesa Sanpaolo, è stato detto nel corso dell’incontro, ha posto le basi per il superamento del modello di “banca generalista” a favore di un approccio al mondo imprenditoriale basato su due pilastri fondamentali: specializzazione e qualità dell’offerta, da una parte, e ripristino della prossimità territoriale dall’altra. Una svolta importante nella relazione tra agricoltura e banca: il settore agroalimentare italiano è cresciuto di oltre il 20% tra 2007 e 2012 sia nei mercati maturi, sia in quelli emergenti e chiede al sistema bancario servizi innovativi e un confronto basato su forti competenze specialistiche. Il Gruppo Intesa Sanpaolo, attraverso Mediocredito Italiano, sostiene già oggi questo settore con oltre 13 miliardi di euro di finanziamenti.
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