Nell’ambito dell’accordo TTIP sul commercio internazionale, l’Europa continuerà a difendere il principio di precauzione contro quelli di evidenza scientifica che viene sostenuto dagli americani. Lo ha assicurato il Viceministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, nel corso dell’audizione in commissione Agricoltura circa l’indagine conoscitiva sugli sviluppi della fase negoziale del partenariato transatlantico.
Come riferisce il deputato Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in commissione: «Calenda ci ha assicurato che l’accordo TTIP non cambierà il principio di precauzione che ci divide dagli americani. Bene ha fatto la Commissione ad avviare una indagine per meglio comprendere i contenuti del negoziato, evidenziare gli eventuali rischi e le grandi opportunità che potrebbero derivare all’agricoltura italiana. Già il fatto, per esempio, che sia stato affermato che oggetto della trattativa non saranno né le normative europee in materia di OGM, né l’applicazione del principio di precauzione rassicura un comparto, quale quello agroalimentare italiano che ha fatto della qualità il principio cardine del Made in Italy». L’onorevole Oliverio conclude che «senza in alcun modo abbassare la guardia in ordine alla sicurezza e alla tutela della qualità dei prodotti agroalimentari, occorre che l’accordo porti a raggiungere nuovi benefici economici per gli operatori, attraverso la revisione o l’abbattimento delle tariffe».