L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha lanciato un allarme sull’entità e sulla crescita dei fenomeni di contraffazione e pirateria commerciale a danno dei consumatori, perpetrati attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Il presidente dell’Autorità, Giovanni Pitruzzella, nel corso dell’audizione presso la “Commissione parlamentare d’inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo” ha spiegato che il fenomeno è particolarmente diffuso fra le nuove generazioni: «In base all’ultimo Rapporto Censis, infatti, il 75% dei soggetti giovani intervistati acquista consapevolmente prodotti contraffatti, per una scelta intenzionale e ripetuta». Da qui, secondo il Garante Antitrust, la necessità di «altri interventi, soprattutto educativi e informativi per diffondere non solo una più ampia cultura della legalità, ma la conoscenza dei danni che un illusorio risparmio nel breve termine può determinare sulle condizioni economiche della collettività nel lungo termine». Il fenomeno infatti provoca una diminuzione dei posti di lavoro che viene stimata intorno alle 100 mila unità, con un minor gettito fiscale di circa 1,6 miliardi per le imposte dirette e 3,6 miliardi per quelle indirette.