Una circolare esplicativa del Ministero delle Politiche agricole ha stabilito che d’ora in poi la regione o la provincia di produzione di un vino Dop o Igp ora potranno apparire “in chiaro” sull’etichetta. Di fatto viene fatta chiarezza sull’uso dei nomi geografici dei vini semplificando in tal modo il lavoro delle aziende vitivinicole e tutelando i consumatori. Soddisfazione è stata espressa da Coldiretti che fortemente aveva sollecitato una decisione in materia.
La circolare del 31-12-2014 – informa l’organizzazione agricola – prevede che i disciplinari di produzione dei vini a Dop e Igp possano stabilire a priori, con lista positiva, le condizioni per l’impiego di nomi geografici più ampi, ma stabilisce da subito che in assenza di queste indicazioni puntuali, minimizzando i caratteri di stampa, ed evitando forme ingannevoli o descrittive enfatiche o evocative, si possa comunque aggiungere in etichetta il territorio la provincia o la regione di appartenenza. La circolare – conclude Coldiretti – va così a colmare un vuoto normativo che in taluni casi aveva già portato gli organismi di controllo a elevare non conformità a carico dei produttori per etichette ritenute irregolari per il semplice fatto di specificare meglio la zona di produzione senza tuttavia pregiudicare la necessaria tutela delle denominazioni di origine e indicazioni geografiche.