Shopper, pochette, scarpe, bracciali e accessori di ogni genere in legno: grazie all’utilizzo di presse a calore e microincisioni al laser, Ligneah dona al legno morbidezza e gli consente di comportarsi come un vero e proprio tessuto. L’obiettivo, spiega Marta Antonelli, fashion designer del brand romano, era trovare un materiale a basso impatto capace di sostituire la pelle.
I legni utilizzati per la realizzazione del materiale sono frassino, noce e betulla e provengono da Europa e nord America. «Legnami – sottolinea Antonelli – provenienti da foreste gestite eticamente, certificate Fsc. Nella lavorazione l’acqua che viene utilizzata è riciclata e anche i consumi energetici sono abbastanza ridotti». Per la pelle servirebbero litri e litri d’acqua e alla fine del ciclo di vita, deve essere smaltita, mentre il tessuto legno è un materiale naturale al 90% e biodegradabile. Quanto al costo, il materiale legno varia dagli 80 ai 130 euro a metro quadro mentre la pelle va dai 30 ai 250.
Ligneah ha messo a punto una linea tutta sua, fatta di shopper, bracciali e pochette. Per ogni prodotto venduto inoltre viene piantato un albero in Niger, grazie all’accordo con Tree Nation, organizzazione internazionale che si impegna a combattere il cambiamento climatico, la desertificazione e la povertà.