“Accedere, anche da molto lontano, ad un prodotto unico, esclusivo e raffinato”: insieme a qualche malanno, il web permette anche qualche miracolo per chi ha il coraggio di cogliere il significato dell’innovazione. Un coraggio che non è mai mancato agli artigiani ed ecco allora che quelli lombardi e veneti hanno dato vita ad una rete che, chiamata ‘Italian Cobbler’, mette insieme otto calzolai legati da una straordinaria tecnologia, foot-scanner, che permette la realizzazione a distanza di calzature su misura.
Foot-scanner è un dispositivo di scansione tridimensionale grazie al quale il cliente, in qualsiasi parte del mondo si trovi, può farsi scansionare i piedi e ricevere, dopo un breve periodo, una calzatura su misura. Una scarpa corredata da un DVD dove osservare le varie fasi lavorative del prodotto e garantita da una assistenza valida tutta la vita della scarpa stessa e che, in caso di richiesta, ne prevede anche la pulitura, sistemazione o riparazione. Al Micam di Milano, dal 15 al 18 febbraio a Rho, due dei soci fondatori di questa innovativa rete, Simone Segalin e Paride Geroli, hanno presentato nello stand istituzionale di Confartigianato Veneto la loro prima collezione autunno/inverno 2015-2016.
Gli otto protagonisti di quest’avventura (Simone Segalin di Venezia, Paride Geroli di Verona, Ivo Gottardi di Conegliano, Damiano Iacopetta di Brescia, i due Fratelli Alexander e Daniele Agostinetti di Mogliano, Flavio Calgarotto di Vicenza e Bruno Domenico di Varese), certamente riusciranno a raggiungere un pubblico e produrre una quantità di calzature che ogni maestro artigiano non avrebbe mai potuto immaginare. Ma il web è proprio questo, quando viene usato bene: una vetrina nella quale il mondo guarda alla qualità. E quella italiana ha tutti i numeri per vincere ogni sfida.