Prodotti di uso quotidiano per l’igiene della casa che contengano sostanze chimiche come l’acido solforico, nei prodotti disgorganti, l’acido fosforico, nei prodotti disincrostanti, o l’ipoclorito di sodio, nei prodotti sbiancanti, dall’1° giugno prossimo vengono classificati dalla Ue come miscele chimiche pericolose e quindi dovranno essere immesse sul mercato applicando nuovi criteri di etichettatura ed imballaggio. L’Unione Europea già nel 2009 aveva regolato queste sostanze attraverso il CLP (Classification, Labelling and Packaging), un regolamento che disciplina le dicitura nelle etichette: dal primo giugno questo regolamento diventa obbligatorio anche per le miscele che abitualmente entrano nelle nostre case.
L’applicazione del regolamento potrà comportare alcune criticità per le imprese coinvolte. Per questo motivo il Centro Nazionale Sostanze Chimiche (CSC) dell’Istituto Superiore di Sanità, istituito nel 2007, ha attivato un Helpdesk, un servizio nazionale di assistenza ai fabbricanti, agli importatori, ai distributori e utilizzatori che potranno ricevere informazioni sulle responsabilità e sui rispettivi obblighi del Regolamento per le sostanze chimiche attraverso la pagina web del CSC Centro Sostanze Chimiche. Nell’etichetta saranno anche presenti le indicazioni di pericolo ‘H’ e i consigli di prudenza ‘P’, oltre ai nomi delle sostanze presenti nella miscela che la fanno classificare come pericolosa.