Sono 112 le fuoriclasse del vino sparkling, le etichette che hanno conquistato il podio mondiale come eccellenze nella produzione enologica nazionale e internazionale di vino rifermentato in bottiglia. E tra queste vincitrici, ben 95 sono Made in Italy. A decretare questo risultato è stato l’International Sparkling Awards, il primo concorso internazionale dedicato alla migliore produzione di questa preziosa categoria. Le produzioni italiane hanno conseguito 21 medaglie d’oro, 65 d’argento e 26 di bronzo, lasciano alle straniere solo 17 premi: 10 francesi, 3 slovene, 2 danesi, 1 rumena, 1 sudafricana. La premiazione è avvenuta nella Villa Reale di Monza.
«Il risultato è a dir poco straordinario – ha dichiarato il Presidente della Regione, Roberto Maroni – non solo per la qualità delle etichette premiate, davvero le migliori al mondo, ma anche per il grande risultato delle produzioni italiane. Dopotutto, il nostro Paese è culla di innegabili eccellenze: Franciacorta Docg, Trento Doc, Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg, Alta Langa Doc, per citare alcuni dei premiati. E sono estremamente orgoglioso che un concorso tanto importante e attento alla valorizzazione delle singole energie sia nato proprio in Lombardia, terra di grandi terroir, nonché patria di Expo Milano 2015»
Il Made in Italy domina tra le bollicine con metodo classico
«Non avremmo potuto scegliere occasione più propizia – gli ha fatto eco il Vicepresidente lombardo, Fabrizio Sala – per celebrare una delle migliori produzioni lombarde, italiane e internazionali. Sappiamo bene quanto sia importante per i produttori vedere riconosciuto il proprio impegno con un premio che non si limita a valorizzare e promuovere i migliori, ma che intende soprattutto portare alla conoscenza del grande pubblico, su tutte le tavole, di tutti i Paesi del mondo, una tecnica eccezionale, un unicum che merita di essere studiato e approfondito, per consentire a tutti di apprezzare il vino nel modo più giusto e di produrlo seguendo l’esempio dei migliori».
La competizione, entrata nel vivo lo scorso 10 agosto, ha visto i concorrenti sfidarsi in otto categorie: vini e rosé, senza annata o millesimati, secondo i diversi periodi di affinamento sui lieviti. A valutarne le qualità con analisi dedicate, dal 20 agosto fino al 10 settembre, un panel di assaggiatori d’eccezione, coordinati dal professor Leonardi Valenti dell’Università degli Studi di Milano, che hanno degustato i vini in concorso e li hanno presentati al pubblico nelle sale dedicate della Villa Reale.