Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – Politecnico di Milano gli acquisti di cibo e bevande, vino compreso, rappresentano oggi il 3% circa delle vendite da siti italiani ed è uno dei settori più dinamici nel panorama dell’e-commerce retail. Attualmente il settore Food&Beverage ha superato quota 3 miliardi di euro, posizionandosi ai primi posti tra i settori che sfruttano l’e-commerce, come mezzo per importare all’estero prodotti alimentari Made in Italy.
Gli incentivi varati recentemente dal Ministero delle Politiche Agricole con il cosiddetto pacchetto “Campolibero” puntano a sostenere i progetti finalizzati all’e-commerce, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese, a cominciare dal credito di imposta che per 2 anni comprende una dotazione di 3,5 milioni di euro da investire nell’ampliamento di strutture informatiche, a favore proprio del commercio elettronico. Partendo dal massimale complessivo di 50.000 euro per impresa e del 40% di intensità di aiuto la misura del credito d’imposta è articolata sempre nell’arco di tre esercizi finanziari: per le imprese di produzione agricola primaria, 15.000 euro; per le imprese che producono prodotti agricoli di prima trasformazione, 200.000 euro; per le imprese della pesca e dell’acquacoltura, 30.000 euro; per le PMI che producono prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura, 200.000 euro.