L’Italia è leader europeo dell’export di vino in un Paese extra-Ue. È quanto riferisce la Commissione europea, secondo cui il vino rappresenta il 7,7% del valore di tutto l’export del comparto agri-food dell’Ue, considerando la media fra il 2010 e il 2014. La fetta maggiore se la aggiudica il nostro Paese, dove il vino contribuisce al 21,3% dell’export verso Paesi non Ue, seguono poi Portogallo (19,6%) e Francia (19,2%).
Il valore dell’export di vino Ue era di circa 6 miliardi di euro prima della crisi del 2008, e dai 6,7 miliardi del 2010 è salito a 9 miliardi di euro nel 2014 (+34%). Nell’arco degli ultimi anni, pare che i picchi annuali siano a luglio e ad ottobre, mentre si registrano cali ad agosto e nei mesi invernali. Il mercato più importante è quello statunitense, che assorbe quasi il 30% di tutto l’export Ue, a cui segue quello svizzero, con circa il 10%. Altre importanti piazze sono Canada, Giappone, Cina e Hong Kong. Da notare che il commercio di vino verso la Russia, anche se non è soggetto ad alcun tipo di embargo, è comunque crollato di un 25% nel giro di un anno, fino a settembre 2015.