La prima analisi fatta da Coldiretti/Ixè dice che la spesa agroalimentare ed enogastronomica degli italiani per gli appena trascorsi Natale e Capodanno è stata complessivamente di 4,3 miliardi di euro, pari al 6% in più dello scorso anno. Probabilmente anche a causa delle tensioni internazionali, gli italiani quest’anno hanno preferito scambiarsi i regali e avere una buona cena a casa piuttosto che lanciarsi in lunghi viaggi o andare al cinema, a teatro, ai concerti o nelle discoteche.
Le stime dicono che durante le festività sono stati consumati: quasi 100 milioni di chili tra pandori e panettoni, 52 milioni di bottiglie di spumante, 20.000 tonnellate di pasta, 6,5 milioni di chili tra cotechini e zamponi, 800.000 capponi, 500.000 tacchinelle e 500.000 faraone lesse, farcite o cotte in forno, in gelatina o in rollè. Vanno poi aggiunti a volontà frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci. Ad apprezzare il made in Italy sono stati anche gli stranieri con le esportazioni di vini, spumanti, grappa e liquori, panettoni, formaggi, salumi e pasta italiani che solo nel periodo di Natale ha superato i 3 miliardi di euro, in aumento dell’8%, sulla base delle proiezioni Coldiretti sul mese di dicembre 2015. A guidare la classifica di questo Natale all’estero è stato lo spumante italiano. Mai così tanti brindisi come quest’anno nel mondo, conclude la Coldiretti, sono stati italiani con ben 190 milioni di bottiglie stappate (+13%).