L’Italia per quanto riguarda il mercato digitale è al 25.mo posto tra i 28 stati dell’Unione Europea. E per quanto i negozi on-line stiano facendo registrare un trend di crescita che nel 2016 farà totalizzare circa 16.000 unità, presenti soprattutto al nord, il ritardo italiano è assai sensibile. Secondo uno studio della Confesercenti le imprese di e-commerce sono aumentate del 165,4% rispetto al 2009, ma gli acquirenti sono ancora molto ‘timidi’, forse per la scarsa dimestichezza con la moneta elettronica, forse per la paura di truffe ed inganni.
Proprio su quest’ultimo aspetto la Regione intende insistere, con il rischio di alimentare ulteriori paure con il progetto regionale “E-Commerce e truffe informatiche” che si rivolge ai ragazzi delle scuole superiori. Certo si sottolineeranno le potenzialità di sviluppo del commercio via internet, ma ai ragazzi si rivolgerà anche attraverso l’immagine di Moreno Morello, noto come ‘cacciatore di truffatori’ in “Striscia la Notizia”. «L’informazione – ha detto Morello – è infatti quello che i truffatori temono di più».
Il progetto è stato presentato dall’Assessore veneto all’economia, commercio e tutela del consumatore, Roberto Marcato, e dalla vicepresidente di Federconsumatori del Veneto Giovanna Capuzzo. Agli incontri con gli studenti interverrà anche il ten. col. Ivan Toluzzo Comandante del Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Venezia e Luca De Pietro, docente di E-Governament ed E-Democracy all’Università di Padova.