Oltre le risorse dello Stato, anche i consumatori possono dare il loro contributo in questa fase
Nei giorni scorsi, la federazione dei produttori agricoli francesi FNSEA aveva rivolto un pubblico invito ai consumatori d’Oltralpe affinché sostengano il settore agroalimentare transalpino in questo periodo di lockdown. Un analogo appello rivolto ai consumatori italiani è stato ora rivolto dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, alla vigilia delle nuove misure restrittive annunciate dal Governo e dalle Regioni per fermare la diffusione dei contagi da Covid-19.
«Acquistate i prodotti agroalimentari italiani – invita Giansanti – Chiediamo anche noi ai nostri concittadini un patriottismo alimentare per sostenere la filiera italiana, puntando sulla qualità. Da parte nostra, continueremo a lavorare per garantire i rifornimenti. Le imprese agricole non si fermano.
La stretta sull’attività del canale HoReCa nel nostro Paese e a livello europeo inciderà anche sul giro d’affari dell’agricoltura e dell’industria di trasformazione. In Italia, i consumi alimentari extradomestici ammontano a circa 80 miliardi di euro l’anno e nuove restrizioni sono già state decise in Francia, Germania e Regno Unito, vale a dire i principali mercati di sbocco per il Made in Italy agroalimentare».
Il presidente di Confagricoltura prosegue ricordando che : «Durante la prima ondata della pandemia, alcuni settori hanno sofferto più di altri per la chiusura di bar e ristoranti non compensata dall’aumento dei consumi domestici. È il caso di vini, ortofrutta di quarta gamma, salumi e carni bovine. L’appello a privilegiare l’acquisto di prodotti italiani è rivolto anche ai centri di acquisto per la ristorazione collettiva (ad esempio ospedali e caserme). Alla grande distribuzione chiediamo di organizzare l’esposizione dei prodotti alimentari in modo da rendere più visibile il Made in Italy e agevolare così le scelte dei consumatori».
L’appello di Massimiliano Giansanti si conclude rivolgendosi anche al Governo: «Abbiamo di fronte mesi particolarmente difficili. Il sostegno pubblico adeguato in termini di risorse finanziarie e rapido nell’erogazione risulta fondamentale. Ma alcuni comportamenti degli attori economici possono contribuire ad attenuare le conseguenze della crisi e ad allentare le tensioni».