Il Rapporto 2023 di Veneto Agricoltura: in flessione il lavoro prodotto dalle coltivazioni agricole

Nel 2023 il valore complessivo della produzione lorda agricola veneta viene stimato in 7,7 miliardi di euro, in leggero calo del -2,3% rispetto al 2022. Ad incidere negativamente sono state sia la riduzione dei quantitativi prodotti per numerose colture, sia una generale tendenza alla riduzione dei prezzi, dopo l’impennata inflazionistica registrata nel 2022, anche in seguito alle instabilità che si sono create nell’economia a livello mondiale in seguito allo scatenarsi della crisi tra Russia e Ucraina.

In flessione soprattutto il valore prodotto dalle coltivazioni agricole (-8,8%), in particolare quello generato dalle coltivazioni legnose (-15,9%), sui cui hanno influito in maniera molto negativa le variazioni quantitative della produzione, mentre le coltivazioni erbacee hanno presentato una diminuzione del valore prodotto più contenuta (-2,0%).

Per quanto riguarda gli allevamenti, si rileva un lieve peggioramento in termini di quantità prodotte, controbilanciato dall’incremento dei prezzi di mercato, con un valore della produzione che si stima in aumento del +2,2%. In ulteriore crescita (+8,4% circa) vengono stimate le attività di supporto all’agricoltura (contoterzismo, attività post-raccolta, servizi connessi, ecc).

A incidere positivamente sul risultato economico degli agricoltori è la diminuzione dei consumi intermedi, ossia i beni e servizi consumati o trasformati dai produttori che, in linea con la generale riduzione dei prezzi e quindi anche delle materie prime e dei costi produttivi, evidenziano una diminuzione del -4,3% rispetto all’anno precedente. Di conseguenza ciò si traduce in un leggero incremento del valore aggiunto (+0,6% rispetto al 2022), che costituisce una nota positiva in quanto segnala che gli agricoltori hanno trattenuto una maggior quota del risultato economico generato dalla produzione.

(Fonte: Argav/Veneto Agricoltura)

26 luglio 2024