I positivi dati dei primi dieci mesi del 2021 spingono la bilancia dei pagamenti a 57,5 miliardi
Il commercio agroalimentare dell’UE continua a crescere nei primi dieci mesi del 2021 raggiungendo un valore totale (esportazioni più importazioni) che ha raggiunto un valore di 268,1 miliardi di euro, con un aumento del +6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le esportazioni sono aumentate del +7% a 162,8 miliardi di euro, mentre le importazioni sono cresciute del +4% a 105,3 miliardi di euro, dando un surplus commerciale agroalimentare totale di 57,5 miliardi di euro con un aumento del +14% rispetto al 2020.
La maggiore crescita delle esportazioni è stata quella verso gli Stati Uniti, che sono cresciuti di 2,4 miliardi di euro, cioè del +7%, grazie alle forti performance di vini, alcolici e liquori, cioccolato e dolciumi. Inoltre, le esportazioni verso la Corea del Sud e la Svizzera sono aumentate rispettivamente di 698 milioni di euro e 588 milioni di euro, mentre sono aumentate anche le esportazioni verso la Norvegia (473 milioni di euro, pari al +12%) e Israele (+395 milioni di euro, +23%).
Le esportazioni verso il Regno Unito durante questo periodo sono aumentate marginalmente, con un incremento di appena 39 milioni di euro, cioè del +0,1%. Verso una serie di Paesi le esportazioni sono invece diminuite: il calo maggiore è stato registrato nelle esportazioni verso l‘Arabia Saudita, -548 milioni di euro, cioè -15%, in gran parte a causa di un calo delle esportazioni di grano, orzo e preparati di cereali. Altre diminuzioni degne di nota sono state registrate nelle esportazioni verso Hong Kong, -245 milioni di euro, -12%, e il Kuwait -130 milioni di euro, -21%.
Per quel che riguarda invece le importazioni, quelle dal Regno Unito sono diminuite più di quelle da qualsiasi altro Paese, con un calo di -3,3 miliardi di euro, pari al -26%; significativo il calo dagli Stati Uniti, -625 milioni di euro, -8%, così come quelle dal Canada, -256 milioni di euro, -11%, dalla Svizzera, -119 milioni di euro, -3%, e dalla Tunisia, -117 milioni di euro, cioè del -19%.
Per quanto riguarda specifiche categorie di prodotti, i primi dieci mesi del 2021 hanno visto importanti aumenti nel valore delle esportazioni di vino, alcolici e liquori; di oli di colza e di girasole; di cioccolato e dolciumi; e di cereali grezzi. In calo invece gli alimenti per l’infanzia; la carne suina; il grano.