Granarolo S.p.A., il maggiore operatore agro industriale del Paese a capitale italiano, rende noto di aver siglato una partnership con Amalattea S.p.A. che prevede, tra l’altro, l’acquisizione di una partecipazione di minoranza in quest’ultima società. Amalattea è uno dei maggiori operatori italiani nella produzione e commercializzazione del latte di capra e derivati.
Nel capitale di Amalattea è presente, già da settembre 2012, l’Istituto Sviluppo Agroalimentare (ISA S.p.A.), finanziaria controllata dal MIPAAF, nell’ambito di un investimento a condizioni di mercato autorizzato dalla Commissione UE. La partnership consentirà a Granarolo l’accesso ad un segmento di mercato, quello del latte caprino, che segna una dinamica di costante crescita in particolare all’estero grazie ad un trend di consumo favorevole e all’aumento delle intolleranze alimentari.
«L’accordo – ha dichiarato Gianpiero Calzolari, presidente Granarolo – testimonia l’interesse del nostro Gruppo anche verso segmenti di latte e latticini alternativi al vaccino che per ragioni di trend di consumo appaiono in crescita. Lavoreremo dunque sulla filiera del latte caprino nazionale mutuando la grande esperienza della filiera Granlatte».
«Ritengo – ha commentato Maurizio Sperati, Presidente di Amalattea – che da questa partnership siano nate le condizioni per un’ulteriore fase di crescita di Amalattea che, insieme ad un player nazionale come Granarolo, potrà realizzare progetti comuni di natura produttiva e nell’ambito della ricerca e sviluppo che consentiranno di aumentare la competitività dell’azienda».
Alleanza per il latte: il chi è chi dell’operazione
Il gruppo Granarolo, uno dei principali player dell’agroalimentare italiano, comprende due realtà diverse e sinergiche: un consorzio di produttori di latte, Granlatte, che opera nel settore agricolo e raccoglie la materia prima; e una società per azioni, Granarolo S.p.A., che trasforma e commercializza il prodotto finito e conta 8 siti produttivi dislocati su tutto il territorio nazionale. Il gruppo Granarolo rappresenta così la più importante filiera italiana del latte direttamente partecipata da produttori associati in forma cooperativa. Riunisce infatti circa 1.000 allevatori produttori di latte, un’organizzazione di raccolta della materia prima alla stalla con 70 mezzi, 1.200 automezzi per la distribuzione, che movimentano 750 mila tonnellate/anno e servono quotidianamente più di 60 mila punti vendita presso i quali 11 milioni di famiglie italiane fanno i loro acquisti. Con l’acquisizione di Yomo nel 2004, Granarolo è divenuto il più importante produttore italiano di yogurt. Dal 2011 ha acquisito Lat Bri, che ha fatto di Granarolo il secondo operatore nazionale di questo comparto e il primo a capitale italiano. A inizio 2013 è avvenuta l’acquisizione del Gruppo caseario francese CIPF Codipal, facente capo alla holding Compagnie du Forum SAS, consolidato operatore francese attivo nella produzione e distribuzione di formaggi freschi. Il Gruppo Granarolo conta 2024 dipendenti: con un fatturato di 922,6 milioni di euro.
Amalattea S.p.A. con sede legale a Roma e sede produttiva a Villagrande Strisaili (Sardegna), opera nel segmento lattiero-caseario, nello specifico nella lavorazione e commercializzazione di prodotti a base di latte di capra, dove è leader di mercato. In pochi anni Amalattea è riuscita ad impostare una propria strategia di sviluppo, mettendo a frutto tutte le leve del marketing mix attraverso una serie di attività importanti che hanno toccato qualità, innovazione e comunicazione, fino ad ottenere una forte crescita nel canale della moderna distribuzione.