La Fai Cisl vuole aprire “un confronto urgente con il Governo e con i Ministeri delle Politiche Agricole e Forestali, del Lavoro, dell’Ambiente sulle tematiche dell’agroalimentare”.
Sottolineando che “la categoria è impegnata a salvaguardare e difendere il lavoro e l’occupazione, per rafforzare il quadro dei diritti e delle tutele dei lavoratori e delle lavoratrici in questa fase difficile e tormentata di crisi e di recessione economica”, la Fai Cisl annuncia la volontà di un’iniziativa di mobilitazione nazionale a sostegno della vertenza con il Governo. Tra le richieste principali quella di un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico e per garantire il futuro del settore della forestazione nella funzione produttiva e protettiva; impegni certi per la crescita e lo sviluppo del settore agroalimentare, della pesca, degli allevatori; il diritto al rinnovo del Ccnl del settore forestazione scaduto da 23 mesi.
La Fai Cisl chiede inoltre che siano introdotte misure finalizzate a ridurre la precarietà, il lavoro nero e sommerso, per la trasparenza e la legalità, per la certezza dei finanziamenti degli ammortizzatori sociali, a cominciare da quelli in deroga, bloccando l’estensione generalizzata dei vaucher, per migliorare e rafforzare tutele e protezioni sociali a favore dei lavoratori e delle lavoratrici.