“L’Italia è un paese che esprime un modello agricolo ‘ricco’ per dimensione economica complessiva, ma le nostre imprese sono ‘povere’. Questo perché la torta è suddivisa tra un numero ancora molto elevato di aziende agricole”. Così si è espresso il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, davanti alla IX Commissione Agricoltura del Parlamento.
Competitività e promozione devono essere le parole d’ordine per le filiere strutturalmente più esposte, come quella ortofrutticola. Catania ha annunciato la definizione di un tavolo nazionale con le imprese della distribuzione moderna, il cui obiettivo è impostare nuove relazioni commerciali.
“Resta comunque essenziale – ha aggiunto – definire una normativa quadro europea che regolamenti le relazioni contrattuali tra l’offerta e la distribuzione”. L’azione del ministero andrà verso il sostegno alla riforma delle politiche di promozione europee e verso l’intensificazione delle attività di contrasto alle contraffazioni e all’agropirateria.
A sostegno delle aziende, il ministro ha annunciato un accordo con l’Ismea, per rendere accessibili alla più ampia parte delle imprese gli strumenti delle garanzie per l’accesso al credito, ma anche delle assicurazioni del reddito. “E’ mia intenzione – ha annunciato – attivare, ad inizio 2012, un tavolo di concertazione tra banche, imprese e istituzioni. Al tempo stesso, è indispensabile – ha concluso Mario Catania – che il Parlamento, insieme al Governo, possa rilanciare gli interventi strutturali nel settore agricolo, per garantire al settore la fornitura di servizi e infrastrutture di assoluto rilievo per la sua competitività”.