Crescono le imprese under trenta e hanno nel veneziano hanno un (nuovo) delegato: Davide Montino
L’assemblea di una sessantina di giovani agricoltori under trenta ha eletto il nuovo coordinamento formato da undici giovani e tra questi è stato confermato come loro delegato Davide Montino. Di fatto questo che si appresta ad iniziare è il suo primo mandato da rappresentante dei giovani anche se l’esperienza era già iniziata a tutti gli effetti due anni fa, quando era subentrato in sostituzione di Luca Bertaggia.
Davide Montino è titolare da nove anni di un’azienda agricola di 12 ettari ad indirizzo prevalentemente orticolo a Zianigo località di Mirano dove in centro paese ha aperto anche un punto di vendita diretta dove si possono trovare tutti i prodotti stagionali e rigorosamente agricoli.
Numerosi gli obiettivi del nuovo gruppo di giovani agricoltori tra questi rivolgersi ad altri giovani studenti degli istituti di agraria per parlare loro delle sfide a cui si affaccia l’agricoltura del futuro, con la nuova Pac in vigore da quest’anno per i prossimi cinque anni. I giovani di Coldiretti sono stati importanti protagonisti in questi anni di raccolte firme come “stop cibo anonimo” e contro lo spreco di suolo, mentre l’obiettivo di questi ultimi mesi e quelli futuri sarà fermare la minaccia del cibo sintetico.
Come sottolinea il direttore di Coldiretti Venezia Giovanni Pasquali: «Nello spazio di un decennio, tra crisi, pandemia e guerra, il settore agricolo è diventato di fatto il punto di riferimento importante per le nuove generazioni con un aumento del +1%, in controtendenza rispetto agli altri settori dove si registrano crolli del numero di imprese under 35 che vanno dal -24% per le costruzioni al -25% per il commercio al dettaglio, dal -28% per il tessile al -48% per le telecomunicazioni».
«Le giovani imprese agricole – ha sottolineato il delegato regionale Marco De Zotti – svolgono attività connesse che sono in prima linea nel modello di agricoltura multifunzionale con importanti ricadute sull’ambiente e sulla collettività. È necessario riconoscere ulteriormente l’importante ruolo che svolgono le aziende agricole abbattendo gli ostacoli burocratici che troppo spesso si frappongono e creando opportunità per avvicinare ancora di più i giovani al mondo agricolo in un’ottica di rinnovamento».