Convegno ‘Luiss’ sul record delle Indicazioni geografiche italiane: un incontro nel quale gli esperti del settore si sono confrontati sui ‘case history’ del processo di tutela delle produzioni nostrane da parte del Ministero delle politiche agricole ambientali e forestali e della Guardia di Finanza. Nel dibattito si è sottolineata l’importanza delle indicazioni geografiche dei prodotti agroalimentari italiani, e non solo dal punto di vista numerico ed economico, pur con 5 miliardi di euro per i primi dieci prodotti IG e 4,6 milioni di euro per gli altri.
La Vice Presidente di Confindustria Lisa Ferrarini, ha ricordato che «l’Italia ha ben 261 registrazioni di prodotti di eccellenza, pari al 22% delle registrazioni di tutta Europa». Numeri che evidenziano il primato italiano nella produzione agroalimentare in tutto il mondo: proprio per questo c’è la necessità della giusta e corretta tutela. Questo nonostante i costi, ha suggerito Stefano Vaccari, Capo del Dipartimento del Ministero delle politiche agricole, ambientali e forestali, responsabile per la tutela e il controllo dei prodotti agroalimentari.