L’agricoltura italiana ha il suo primo hub tecnologico: si chiama “Ibf Servizi” ed è nato da una partnership pubblico-privata tra l’Ismea e Bonifiche Ferraresi. Scopo dell’hub, promuovere lo sviluppo dell’agricoltura di precisione, affiancando le aziende del settore nell’adozione e implementazione di soluzioni tecnologiche innovative.
«Con questo progetto – sottolinea Raffaele Borriello, direttore generale dell’Ismea – vogliamo favorire una crescita più sostenibile del sistema agroalimentare italiano. Facilitare l’accesso alle metodologie, alle pratiche e alle tecnologie dell’agricoltura di precisione vuol dire migliorare la competitività delle nostre imprese anche attraverso una riduzione dei costi di produzione, favorendo un’agricoltura sempre più rispettosa dell’ambiente e della salute dei cittadini. La partecipazione dell’Ismea – ha concluso – assicurerà che tutte le aziende agricole italiane possano beneficiare di questi vantaggi, anche quelle che per dimensioni, volume di affari e limiti di formazione non avrebbero altrimenti mai avuto l’opportunità di usufruirne».
Un contributo fondamentale per proiettare il Made in Italy alimentare nel futuro del Terzo Millennio
Gli ha fatto eco il Ministro all’agricoltura Gian Marco Centinaio: «Investire in ricerca e innovazione per fronteggiare le sfide del sistema agroalimentare ci permette di avere una visione lucida sul futuro, di farci trovare pronti per dare risposte alla crescente domanda alimentare e, allo stesso tempo, sostenere la creazione di una modalità di produzione più sostenibile dal punto di vista ambientale».
«Il valore dell’agricoltura di precisione – ha aggiunto il Ministro – è un approccio razionale, preciso ed efficiente sotto il profilo delle risorse naturali impiegate e la gestione dei fattori della produzione, ma anche di altri fondamentali valori immateriali come i servizi ecosistemici. Iniziative come questa possono contribuire all’adozione e diffusione dei sistemi di gestione avanzata ed assistenza tecnica in agricoltura su vasta scala territoriale per un Made in Italy sempre più di qualità e all’avanguardia».