Con la Legge di Stabilità 2016, approvata prima di Natale dal Parlamento, la pressione tributaria sulle aziende agricole viene tagliata di oltre il 25%, scendendo dai 2.360 milioni di euro di quest’anno ai 1.760 milioni dell’anno prossimo. Lo assicura il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina. «Si tratta di una svolta fiscale senza precedenti per il settore agricolo nell’anno di Expo – ha dichiarato il Ministro – Grazie alle scelte fatte con la Legge di Stabilità, raggiungiamo un obiettivo importante di riduzione tributaria per la tutela reale del reddito dei nostri agricoltori, in un passaggio delicato per il settore e a sostegno del rilancio di investimenti e occupazione. Così l’agroalimentare italiano è oggi al centro delle politiche economiche e di sviluppo del Paese come non accadeva da anni».
La principali misure riguardano l’abolizione dell’IMU e dell’Irap dai terreni agricoli; L’aumento delle compensazioni per la produzione di latte e carne; il credito d’imposta e i contributi alle assunzioni; la cassa integrazione per la pesca ed il programma triennale per la pesca e l’acquacoltura; le assicurazioni contro le calamità; il fondo macchine agricole; ed infine l’accorpamento di Isa e Sgfa in ISMEA.