?Dosaggi e modi d’uso per i trattamenti sono approvati dal Ministero e devono essere rispettati .
Si chiama “Trainagro” (TRAsferimento delle conoscenze e dell’ INnovazione nell’uso sostenibile dei pesticidi in AGRicOltura) ed è un progetto co-finanziato dalla Regione Lombardia nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 con l’obiettivo di promuovere attività informative e dimostrative sul tema dell’uso sostenibile e responsabile dei prodotti fitosanitari.
Ha recentemente promosso un webinar che ha affrontato le questioni relative ai dosaggi e alle misure di protezione generali ed individuali a partire da quello che deve sempre essere il ‘faro’ per gli operatori agricoli: l’etichetta sui prodotti.
Questa illustra, in estrema sintesi, tutte le complesse attività di ricerca, studio ed analisi modellistica che vengono effettuate durante le procedura di valutazione del pericolo e del rischio e fornisce tutte le indicazioni su ‘come’ e ‘perché’ proteggersi, su come proteggere l’ambiente e gli organismi non bersaglio del trattamento. Per quanto non sempre le etichette siano di facile lettura, bisogna sempre ricordare che sono state autorizzate da un decreto ministeriale: le indicazioni che contengono hanno pertanto un valore ‘normativo’, che non può essere eluso.
Il primo dato tassativamente da rispettare è quello delle dosi consigliate: l’etichetta fornisce tutte le indicazioni più importanti e fare i calcoli permette all’agricoltore di stimare le perdite nei trattamenti alle colture arboree in percentuale rispetto al distribuito.
?Altro elemento determinante sottolineato nel corso del webinar sono le prescrizioni supplementari in etichetta relativamente alle misure di mitigazione del rischio per l’ambiente circostante. Parte del fitofarmaco, infatti, finisce oltre i confini dell’area che si vuol trattare sia nell’atmosfera durante la distribuzione sia ‘per ruscellamento’, trasportata da una pioggia dopo la sua distribuzione. Le prescrizioni supplementari contenute in etichetta sono il risultato dei calcoli fatti sulla base di specifici modelli matematici per valutare il rischio per diversi organismi non bersaglio del trattamento agricolo.