Grazie al coordinamento delle Acli Provinciali di Verona, una sessantina di enti no profit del territorio si alternano quotidianamente a recuperare presso le aziende donatrici, cibi che altrimenti sarebbero destinati a diventare rifiuto: così si salvano annualmente oltre 1.000.000 di chilogrammi di derrate alimentari che vengono destinate alle famiglie indigenti del territorio.
Questo è il progetto “REBUS – Recupero Eccedenze Beni Utilizzabili Solidalmente”, una rete di solidarietà che collega istituzioni, aziende ed enti no profit, al fine di favorire la diffusione di un modello solidale di gestione integrata dello spreco, per ridurre e prevenire la produzione di rifiuti e recuperare beni alimentari invenduti e prossimi alla scadenza. A livello europeo si stima uno spreco alimentare pari al 20% della produzione e che circa il 23,4% della popolazione europea sia a rischio povertà o esclusione sociale. In Italia, si sprecherebbero 5,6 milioni di tonnellate di cibo, pari al 15,4% dei consumi annui alimentari, per un valore economico di oltre 12 miliardi di euro l’anno. Ridurre lo spreco alimentare è anche uno dei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile, inseriti nell’agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Per le aziende che aderisco al progetto veronese sono previsti forti sconti sulla tassa rifiuti
Il Comune di Verona è, da anni, impegnato nella lotta allo spreco alimentare: nella bolletta TARI verrà ora inserita un’informativa diretta ad aziende produttrici – iper e supermercati, produttori agricoli, ma anche panifici, negozi di ortofrutta, mense aziendali, ristoranti, gastronomie, laboratori, banchi dei mercati – sulla scontistica prevista, nel caso di donazione, attraverso il progetto REBUS.
Circa il recupero realizzato nel 2017, sono stati raccolti nella provincia di Verona: 1.050.308,27 chilogrammi di generi alimentari, principalmente prodotto fresco (frutta, verdura, prodotti da forno, pasti cotti), per un valore di circa 2 milioni di euro e 5018 confezioni di farmaci per un valore economico di oltre 65.000 euro.