“La nuova Politica agricola comune si tradurrà per l’Italia in un’inevitabile riduzione delle risorse” : non lascia molte speranze il vicepresidente della commissione regionale Agricoltura, Graziano Azzalin (PD), intervenuto all’incontro “Agricoltura e sviluppo rurale, quali prospettive per il nostro territorio?” tenuto a Ca’ Tiepolo ed organizzato dal circolo del Pd di Rovigo.
“Dobbiamo solo capire – ha sottolineato Azzalin – quali sono gli aspetti che per l’Italia è imprescindibile modificare e lavorare con decisione attraverso una collaborazione ed una condivisione più ampie possibili. Per questo va salutato con favore il documento unitario delle associazioni di categoria, così come la risoluzione della commissione regionale Agricoltura, che abbiamo presentato a Roma alla Conferenza delle assemblee legislative regionali cercando di pervenire ad una non facile posizione comune”. Graziano Azzalin ripone una speranza nel nuovo processo di codecisione europea che concede al Parlamento la concreta possibilità di modificare la proposta della Pac della commissione. “E il Pd, dal canto suo – spiega il vicepresidente Azzalin – può ricoprire un ruolo fondamentale, visto che il presidente commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo è Paolo De Castro. Importante anche la nomina a Ministro di Mario Catania, già capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali del ministero. E’ un significativo cambio di rotta, dopo gli sfaceli prodotti dalla passata maggioranza che ha sempre trascurato non solo l’importanza delle mediazioni europee, ma la stessa agricoltura”.
Azzalin ha concluso il suo intervento puntualizzando quelli che sono i punti focali che dovranno entrare nella nuova PAC: “sostegno del reddito, semplificazione burocratica, riorganizzazione degli enti strumentali e, ultimo ma non ultimo, un cambio di mentalità degli stessi agricoltori, che non possono porsi in una condizione di muro contro muro di fronte alla nuova Pac, ma capire che inevitabilmente si chiede al settore primario di proporsi nuovi traguardi”.