Un progetto teatrale che sappia seminare cultura della legalità, che parta dal confronto con un pubblico consapevole per trasmettere il senso del Made in Italy non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campo per difendere il valore della comunità, la salute, la sicurezza dei consumatori. Parte dunque dal fenomeno contraffazione come problema sociale, prima ancora che economico, lo spettacolo “Tutto quello che sto per dirvi è falso” scritto dal giornalista-drammaturgo Andrea Guolo e interpretato da Tiziana Di Masi diretta da Maurizio Cardillo.
«Il problema della contraffazione assume sempre di più una vasta dimensione in tutti i settori produttivi del nostro Paese, minacciando e inquinando il sistema dello sviluppo sociale, drogandone l’economia – osserva infatti Di Masi – È dunque necessario attivarsi attraverso buone pratiche di coesione sociale per confinare e risolvere il fenomeno che inesorabilmente minaccia la nostra economia, la salute e la sicurezza dei consumatori finali».
Tiziana Di Masi, da tempo impegnata sul fronte del teatro di impegno sociale e tuttora in tour con “Mafie in pentola”, ha dato vita al progetto che – in linea con il programma del Ministero dello Sviluppo Economico Sentinelle Anticontraffazione – oggi mette in relazione istituzioni, mondo produttivo e società civile per un’inedita formula di “teatro della consapevolezza”, della conoscenza e della coscienza, attraverso un processo dialettico con il pubblico.
A teatro contro il falso: artigiani e consumatori insieme
Il progetto “Tutto quello che sto per dirvi è falso” ha trovato la convergenza in piena sintonia di obiettivi della Regione del Veneto-Assessorato all’Agricoltura e Tutela del Consumatore, del tavolo congiunto Sistema Moda Veneto (Confindustria, Confartigianato, CNA, Confesercenti), delle principali Associazioni dei consumatori del Veneto e di soggetti impegnati per statuto nella lotta alla contraffazione. Il Ministero dello Sviluppo Economico e la Commissione Europea hanno concesso il loro patrocinio.
La produzione, diretta dalla vicentina La Piccionaia-I Carrara teatro stabile d’innovazione, è l’esito di un percorso artistico complesso, frutto di un lavoro d’inchiesta approfondito, e porterà al debutto lo spettacolo il 4 ottobre 2013 al Teatro Goldoni di Venezia. Dopo il debutto autunnale, nelle piazze italiane, nella aziende e nei teatri, nei luoghi del confronto sociale ed economico del Paese, si “consumeranno” veri e propri processi educativi/informativi. Attraverso la forza divulgativa ed emozionale di una proposta teatrale dal taglio ironico, pungente, il progetto andrà a coinvolgere consumatori, imprenditori e istituzioni sull’urgenza di un intervento mirato alla soluzione di un fenomeno che ha ripercussioni sociali pesanti.