Consolidare i rapporti delle imprese agricole con quelle della trasformazione e della distribuzione facendo network con realtà di primo piano dell’imprenditoria, della ricerca e della formazione: questo l’obiettivo strategico di Agronetwork, l’associazione per l’agroindustria presieduta da Luisa Todini, nata in seno a Confagricoltura insieme a Nomisma e all’Università Luiss.
«Lo spirito – ha affermato Luisa Todini alla presentazione alla stampa di Agronetwork – è quello di mettere insieme tutti gli operatori di un settore decisamente ampio che va dall’agricoltura in senso più stretto fino all’agroalimentare, all’accoglienza, alla parte industriale dell’agricoltura per raccontare cosa è l’Italia, e cioè un grande resort naturale a cielo aperto con il 56% di territorio coltivato».
Sarà un soggetto autonomo nel segno del protagonismo delle imprese
«Agronetwork – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi – si inquadra in una logica di filiera al servizio delle imprese. Abbiamo inteso cogliere un bisogno dei nostri associati e una percezione raccolta da tante industrie agroalimentari che fanno del loro core business la valorizzazione del Made in Italy. Confagricoltura chiamando Luiss e Nomisma come soci fondatori dà vità a questo contenitore e subito dopo lo abbandona per lasciarlo alle proprie imprese perché in Italia c’è bisogno di un ruolo nuovo delle imprese da protagoniste nell’esprimere i propri bisogni e nel costruire i propri progetti». I promotori intendono associare imprese appartenenti ad altri sistemi associativi, imprese fornitrici e clienti del sistema agroalimentare, enti di ricerca, della certificazione, del credito e dell’assicurazione. Agronetwork si occuperà anche di sostenibilità e di economia circolare attraverso progetti in ambito ambientale, energetico, del turismo e più in generale della tutela e della valorizzazione dell’eredità culturale enogastronomica e del paesaggio italiano.