L’operazione si è svolta congiuntamente con le Polizie degli Stati Ue, degli Usa e dell’Interpol
Europol che ha sequestrato 30.506 nomi di dominio che distribuivano merce contraffatta e pirata su internet. L’operazione, denominata “IOS X” acronimo di In Our Sites, ha condotto all’arresto di 3 sospettati oltre al sequestro di 26.000 prodotti di lusso, 363 litri di bevande alcoliche, oltre a numerosi dispositivi hardware e oltre 150.000 euro in diversi conti bancari e piattaforme di pagamento online.
Tra gli articoli contraffatti e commercializzati in rete anche prodotti farmaceutici, film pirata, streaming televisivo illegale, musica, software e articoli di elettronica. L’operazione è stata condotta insieme alle autorità di polizia di 18 Stati membri, con il supporto del Centro nazionale di coordinamento dei diritti di proprietà intellettuale degli Stati Uniti e la cooperazione di Eurojust ed Interpol. Il programma ‘In Our Sites’ (IOS) lanciato nel 2014, è la continuazione di un’operazione globale congiunta ricorrente di anno in anno con risultati significativi e in progressivo aumento.
Don’t F *** (ake) Up
Europol, già supportata dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo), ha continuato a potenziare gli sforzi nel 2019 sostenendo con successo anche molte indagini ad alta priorità relative ai reati online e fornendo anche formazione, sia per l’esecuzione di indagini online sia organizzando la conferenza sulle iniziative di applicazione adattativa contro i nuovi trends criminali sull’Intellectual Property svoltasi la scorsa estate a Malaga, in Spagna.
Per aumentare la consapevolezza di questa crescente minaccia, l’IPC di Europol ha lanciato la campagna “Don’t F *** (ake) Up” allo scopo di informare i cittadini sui rischi che si corrono acquistando prodotti falsi online e per fornire consigli per aiutare a identificare siti Web illeciti che vendono prodotti contraffatti, nonché altri mezzi utilizzati dai contraffattori come account di social media falsi e app false.