Anche la Federazione autonoma piccole imprese, Fapi, e la Confederazione europea dei sindacati autonomi del commercio, Cesac, scendono in campo contro l’abusivismo commerciale e la contraffazione proponendo in vista delle festività la prima edizione della campagna “A Natale evita brutte sorprese”. L’obiettivo è quello di informare i cittadini sul fenomeno dell’abusivismo e della contraffazione e prevede la diffusione, in tutta Italia, di locandine e brochure informative che invitano i cittadini a non favorire l’illegalità nel commercio.
Il messaggio è molto semplice: un pupazzo sgangherato a molle sbuca a rovinare la sorpresa sotto un albero di Natale. “Il prodotto taroccato è spesso una tentazione soprattutto in periodi dove la spesa è elevata, come a Natale. In un momento così forte di crisi economica – denuncia il presidente nazionale della Fapi, Gino Sciotto – la contraffazione e l’abusivismo sono le due facce della stessa medaglia di illegalità, e rappresentano un danno enorme all’economia italiana e un colpo alla credibilità del Made in Italy. Abbiamo quindi pensato di avviare una campagna molto semplice e d’impatto, proprio in occasione delle festività natalizie, quando ci si dedica di più allo shopping. Vogliamo far giungere ai consumatori adeguate e chiare informazioni – conclude Sciotto – utilizzando diverse forme e strumenti di comunicazione, con l’obiettivo di creare una nuova consapevolezza negli acquisti”.