Ambasciatori del Gusto, Chic, Euro-Toques Italia, FIC, JRE e Le Soste hanno diffuso una lettera congiunta contro l’ipotesi di applicazione europea delle etichette ‘a semaforo’, definite dai rappresentanti delle diverse associazioni di chef e ristoratori della Penisola, che riuniscono le personalità più influenti del panorama gastronomico italiano “un sistema intuitivo ma altrettanto semplicistico nella classificazione nutrizionale, che penalizza molte eccellenze italiane”.
In sostanza la lettera ribadisce che “c’è il serio pericolo di ritrovarsi davanti al paradosso di un bollino verde assegnato a una bibita gassata con dolcificante e di un bollino rosso per il nostro extravergine di oliva e per i prodotti agroalimentari del nostro Paese più richiesti al mondo (formaggi, salumi, olio, vino etc.), che utilizziamo quotidianamente per le creazioni dei piatti, motivo di vanto e di successo dell’arte culinaria italiana”.
Un ‘elemento distorsivo e altamente dannoso’ da cancellare in Europa
Esplicitamente, si legge nel testo della lettera che: “L’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, CHIC, Euro-Toques Italia, la Federazione Italiana Cuochi (FIC), Jeunes Restaurateurs Italia (JRE) e Le Soste si schierano a favore e a supporto dell’azione del Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina, che ha espresso un “no” convinto al Commissario Europeo per la Salute e la sicurezza alimentare e al Commissario Europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale sullo schema di etichettatura nutrizionale basato sul ‘codice colore’ già adottato nel Regno Unito”.
“Con questa azione sincronizzata e di sistema – conclude la lettera – tutti noi vogliamo evidenziare la nostra indiscutibile posizione e il supporto a tutti gli organi governativi nel richiedere l’intervento della Comunità Europea e la cooperazione del Regno Unito per rimuovere questo elemento distorsivo e altamente dannoso del mercato”.