Per il suo undicesimo compleanno, Eataly si fa un regalo ‘internazionale’: una lunga serie di nuove aperture che porteranno il Made in Italy agroalimentare nel Nord e nel Sud America, nel vicino e nell’estremo Oriente, nel nord e nel sud dell’Europa. Si comincia a febbraio con l’apertura a Stoccolma, nei prossimi mesi sarà il turno del secondo negozio a Istanbul e a San Paolo, poi sarà la volta di San Francisco, Las Vegas, Toronto, Hong Kong e più in là di Verona, Madrid, Londra, Parigi.
Il gruppo fondato da Oscar Farinetti festeggia e lo fa potendo vantare all’undicesimo anno di vita un fatturato di 470 milioni di euro del 2017 con 39 punti vendita in tutto il mondo e 5.000 addetti. A questo si aggiunge la rinnovata sinergia con Slow Food, partner d’avventura da sempre del gruppo alimentare dedicato al Made in Italy agroalimentare.
Continua la partnership con Slow Food e la campagna contro il riscaldamento globale
«Da Fico a Eataly – sottolinea il fondatore, Oscar Farinetti – i contadini e la produzione artigianale tornano alla ribalta e ci ricordano quanto il mercato sia nelle nostre mani. Attraverso le nostre scelte possiamo decidere il nostro futuro. Se mangiamo meglio, viviamo meglio».
«Questo compleanno – aggiunge Andrea Guerra, presidente esecutivo di Eataly – è l’occasione per inaugurare una nuova stagione dedicata ad un valore estremamente importante, il rispetto. Contadini e produttori tornano ad avere un ruolo centrale e ad essere coinvolti nella valorizzazione dei prodotti sugli scaffali del retail. Attraverso la chiave di lettura del rispetto si connotano alcuni progetti importanti che Eataly realizzerà nel 2018 grazie anche alla rinnovata partnership con Slow Food».