Dal 13 dicembre le aziende che producono e imballano alimenti, ma anche quelle che li cucinano e li somministrano, quali mense, bar, ristoranti, pizzerie, agriturismi, ospedali, treni, aerei, navi, pasticcerie, panifici, dovranno adeguarsi alla normativa europea e quindi dovranno informare i clienti della presenza di allergeni. Ma mentre in alcuni Paesi UE la presenza di allergeni si potrà comunicare anche a voce, in Italia questo non è previsto e sarà obbligatorio mettere etichette in tutti gli alimenti pre-imballati e tutto,proprio tutto, dovrà essere etichettato.

Se l’obbligo dovesse rimanere esclusivamente in forma scritta, i ristoratori del Veneto promettono battaglia. E su questo tema è scesa in campo Confcommercio Veneto che ha sollecitato la Presidenza del Consiglio e i ministeri dello Sviluppo Economico e della Salute a predisporre urgentemente un decreto da comunicare poi alla Commissione Europea. Per le aziende di produzione e imballaggio aggiungere un’etichetta risulta relativamente semplice, ma per i ristoranti, le pasticcerie, i panifici e le gastronomie la questione si annuncia impossibile:  i menu variano continuamente, i catering e i buffet hanno centinaia di prodotti diversi composti di materie prime che a loro volta variano a seconda delle forniture e aggiornare anche più volte al giorno le etichette è impossibile. Per questo Confcommercio Veneto chiede che sia possibile una comunicazione verbale e che nell’immediato ci sia moratoria sui controlli ufficiali.