Nell’ambito del convegno “Contraffazione ed e-commerce farmaceutico” organizzato in Senato per presentare ufficialmente gli atti conclusivi dell’indagine compiuta dalla Commissione Igiene e Sanità sulla contraffazione e la vendita di farmaci su internet, il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, è intervenuto per sottolineare che in materia l’Italia dovrà esprimere un’opinione prima che l’Europa, che si appresta a decidere, ci imponga la sua soluzione.
“L’Italia – ha spiegato Fazio – è il Paese che più tempestivamente ha affrontato il problema, tanto che oggi solo lo 0,1% dei farmaci distribuiti presentano delle irregolarità”. Il rischio di contraffazione nel mondo farmaceutico, tuttavia, continua ad essere alto e la rete dell’illegalità si sta diffondendo sempre più. Ma mentre chi acquista una borsa falsa è consapevole dell’irregolarità, la persona che compra un farmaco contraffatto non si rende conto che potrebbe trovarsi di fronte ad un prodotto che può essere inutile o, peggio ancora, pericoloso.
Il 6% degli italiani è convinto che la vendita in internet dei farmaci in Italia sia legale, quota che sale al 34% nel caso di farmaci senza obbligo di ricetta. Solo il 19% sa che è fuori legge, mentre il 41% non conosce le norme in materia. Soprattutto, però, il 33% degli italiani ritiene la vendita online sia una cosa positiva e garantisca maggiore privacy: i farmaci più venduti in rete sono quelli per migliorare le prestazioni sessuali, i dopanti, gli antidepressivi e gli anticoncezionali.
La Commissione Igiene e Sanità del Senato sulla contraffazione e la vendita di farmaci su internet, pur sottolineando che l’e-commerce è un fenomeno inarrestabile, ha messo l’accento sulla necessità di potenziare la comunicazione e l’informazione al cittadino, indicando le regole per intensificare la lotta alla contraffazione e al commercio illegale tramite internet. Tra l’altro è auspicata una iniziativa normativa coordinata con altri Ministeri per la tutela del made in Italy, anche contro la contraffazione delle materie prime farmaceutiche.