Il Piano Strategico Nazionale 2019-2020 appena approvato dal Consiglio Nazionale Anticontraffazione identifica per il biennio in corso cinque sfide: contraffazione online; sistematizzazione della normativa; rafforzamento dei presidi territoriali ed enforcement; tutela dei marchi e delle Indicazioni Geografiche sui mercati esteri e sensibilizzazione.
I dati ufficiali a disposizione del Consiglio risalgono appena al 2016 quando il commercio mondiale di prodotti contraffatti che violano i marchi registrati italiani ammontave a 31,7 miliardi di euro ed era a 12,4 miliardi il valore delle importazioni di prodotti contraffatti in Italia. «Da sole le imprese – ha detto Mario Peserico, presidente Indicam – non possono affrontare e contrastare efficacemente la contraffazione: hanno bisogno di avere al loro fianco i diversi intermediari, da coloro che definiscono gli algoritmi per indicizzare articoli e proposte di acquisto on-line, fino alle società che si occupano della spedizione e della consegna di merci anche illegali e degli operatori che consentono i pagamenti».
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