Entro l’anno la Commissione Europea definirà le nuove regole per le etichette alimentari. Lo farà in accordo con gli Stati membri e con l’obiettivo di arrivare ad approvare il regolamento che fa piazza pulita delle diciture ingannevoli entro il 2012. Successivamente le imprese avranno sei mesi per ritirare le etichette non valide. “E’ importante controllare l’esattezza delle informazioni e la loro veridicità, per aiutare i consumatori a scegliere i prodotti”, dice John Dalli, commissario europeo per la salute dei consumatori.
Quel che è certo è che spariranno dalle etichette espressioni ingannevoli come: ‘riduce il tasso di colesterolo’, ‘solidifica le ossa’, ‘facilita la circolazione sanguigna’. Questi tre esempi delle indicazioni che la Commissione europea ha messo sotto accusa. La lista iniziale sottoposta all’esame comprendeva 44mila etichette fornite dagli stati membri: da una prima scrematura i messaggi falsi sono stati circa 2.000 mentre solo 510 etichette (su 44.000) risultano certamente corrispondenti a verità. “La bocciatura di una indicazione non significa che il prodotto non sia buono, ma solo che le promesse scritte nell’etichetta non sono corrette” spiega un portavoce della Commissione Ue.
In buona sostanza, scrivere sull’etichetta “regolarizza l’intestino”, “aiuta il sonno”, “salva il cuore” è oramai una tecnica commerciale che viene utilizzata su moltissime confezioni, ma che non hanno un reale corrispettivo scientifico con il risultato di risultare essere messaggi ingannevoli, atti esclusivamente a condizionare l’acquirente. L’industria alimentare europea dovrà ritirare o almeno modificare queste indicazioni devianti o contenenti false informazioni apposte sulle etichette dei prodotti in vendita.