Nello scontro aperto tra Italia ed Europa per la nuova legge sull’etichettatura dei prodotti alimentari, il Ministro Galan si dice tranquillo. Ancora l’altro giorno confermava che l’Italia trasmetterà la legge alla Commissione Europea non appena questa sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale e, come più volte richiesto dalla Commissione, saranno inviati alla stessa i decreti attuativi, prodotto per prodotto.
“Sono certo – dice Giancarlo Galan – che ciò che è stato fatto in Italia in questa delicatissima materia sarà tenuto nella giusta considerazione dalle Istituzioni comunitarie. Fino ad ora, nel mio ruolo di Ministro, ho operato nei termini più europeisti possibili, così con le multe delle quote latte o con le nuove regole sulla pesca in Mediterraneo. E altrettanto sto facendo nel percorso non facile che ci porterà alla Pac dopo il 2013, dove per Politica Agricola Comune s’intende la possibilità o meno per l’Italia di ricevere finanziamenti indispensabili per il nostro sistema agroalimentare ma non solo”.
Ciò non toglie che nei giorni scorsi i Commissari europei Dacian Ciolos e John Dalli hanno scritto per richiedere chiarimenti. “Il nostro Paese, il nostro Parlamento, il Governo e tutte le organizzazioni interessate ad un tema così importante – spiega il Ministro Galan – hanno voluto una legge, sulla cui approvazione forse qualche merito mi andrebbe riconosciuto, che seguirò passo passo lungo le diverse tappe dell’iter comunitario. Insomma, nulla sarà fatto se non in un costante rapporto con le istituzioni comunitarie. Ma di sicuro non possiamo fermarci di fronte ad ostacoli, che attualmente non vedo, volti a danneggiare i nostri importantissimi interessi economici e con questi anche la salute dei consumatori. Si parte con le filiere dei salumi e dei lattiero-caseari e di volta in volta le nostre scelte saranno portate a Bruxelles alla ricerca di una condivisione che possa, in un prossimo futuro, fare di tutta l’Unione Europea un continente al sicuro da contraffazioni e opacità d’ogni genere”.