I 43 Ministri del commercio dei paesi dell’Unione per il Mediterraneo si sono riuniti a Bruxelles insieme alla Commissaria Ue competente, Cecilia Malmstrom: «È il primo incontro dei Ministri del Commercio dell’Unione per il Mediterraneo da otto anni a questa parte – ha sottolineato – ed il mondo è cambiato molto dall’ultima volta che ci siamo incontrati, ma il Mediterraneo è ancora un luogo importante, il punto di incontro di tre continenti, di differenti lingue e culture».
La Commissaria ha giudicato “costruttivo” l’incontro: «Abbiamo riaffermato la nostra opinione sul principio che un commercio aperto è importante, è uno strumento formidabile per raggiungere i nostri obiettivi condivisi, per dare prosperità ai nostri cittadini, alle nostre imprese e ai nostri consumatori. Il protezionismo e la costruzione di muri fra noi non è la via per la prosperità». I Ministri hanno accettato di modernizzare la convenzione Pan-Euromed sulle “regole di origine”, necessarie alla trasparenza negli scambi commerciali.
Il livello di integrazione commerciale è molto basso, ma i Ministri si incontreranno anche nel 2019
I Ministri hanno parlato di gruppi di lavoro per la cooperazione su norme e regolamenti, in particolare su misure sanitarie e fitosanitarie e altri requisiti tecnici che potrebbero incoraggiare il commercio tra i paesi del Mediterraneo. Nonostante la prossimità geografica, ricorda una nota dell’Esecutivo Ue, “l’integrazione commerciale della regione Euro-Mediterranea resta a livelli tra i più bassi del mondo”.
Nel corso dell’incontro sono stati approvati due piani di azione: il primo sulla lotta contro la contraffazione e alla pirateria; il secondo sulla cooperazione settoriale che interesserà aree concrete come il tessile, il settore automobilistico, l’energia e economia digitale. Secondo quanto annunciato da Malmstrom, i Ministri hanno concordato di “cercare di tornare a incontrarsi il prossimo anno”.