Alla produzione provvedevano sette artigiani pellettieri dell’area fiorentina; lo smercio invece avveniva a Milano, in uno showroom allestito in un condominio vip, nel cuore di quello che viene definito il ‘quadrilatero della moda’. La Guardia di Finanza di Firenze ha sgominato l’organizzazione specializzata nella contraffazione dei prodotti, solo i più lussuosi, delle grandi marche come Hermes, Louis Vuitton, Chanel, Balenciaga, Gucci, Prada, Cavalli e Céline.
Sotto sequestro sono finiti 147.000 pezzi per un valore allo smercio di vari milioni di euro. Si pensi infatti che tra i falsi sequestrati, e di alta manifattura italiana molto simile agli originali, figurava anche una copia della borsa ‘Birkin’ in pelle di coccodrillo del Nilo di Hermes, una delle borse più costose al mondo. Oltretutto nel lussuoso condominio milanese risiedevano personaggi della televisione e dello spettacolo disposti a spendere cifre importanti per prodotti falsi, ma comunque di qualità.
Solo prodotti di altissima qualità e prezzi elevati per un giro d’affari milionario
L’inchiesta ha avuto inizio da un sequestro in spiaggia a Viareggio, a un venditore che presentava merce di elevata qualità, ma di sospetta provenienza. Sviluppando indagini, perquisizioni domiciliari e analisi di documenti, i finanzieri hanno ricostruito un’intera filiera produttiva e commerciale illecita allestita tra Toscana e Lombardia, individuando i luoghi di stoccaggio dei prodotti contraffatti. Le perquisizione tra le province di Firenze e Milano hanno interessato cinque abitazioni, quattro opifici di produzione, confezionamento e stoccaggio di prodotti di pelletteria di alto pregio e, appunto, lo showroom vip di Milano. Otto, in tutto, gli indagati: sono sette pellettieri italiani e un cinese.