Furti e importazioni illegali sono un danno per l’industria e un vero pericolo per i consumatori

Agrofarma, associazione nazionale di imprese di agrofarmaci che fa parte di Federchimica, in collaborazione con i Carabinieri del Nas, ha attivatoun sistema di rapida allerta dei furti e per la segnalazione di casi ‘sospetti’, anche attraverso un numero verde dedicato”. In Italia la contraffazione degli agrofarmaci comporta un danno stimato in oltre 90 milioni di euro, equivalente a circa il 10% dell’intero mercato annuo del settore.
Tale fenomeno si origina principalmente da furti, contraffazioni o importazioni parallele illegali e riguarda tutte le tipologie di agrofarmaco dagli insetticidi ai fungicidi e agli erbicidi.
Gli indici di anomalia che possono essere individuati sono prodotti venduti a prezzi diversi da quelli di mercato, confezioni non chiaramente identificabili come originali, con etichette in lingua non italiana oppure distribuiti al di fuori dei canali regolamentari, Attenzione anche alle confezioni non integre, ai prodotti visibilmente riconfezionati o a quelli rilasciati senza la documentazione fiscale necessaria.
In ordine di tempo, l’ultimo caso ha interessato l’Agro Pontino come riportato da inchieste giornalistiche che hanno scoperchiato un commercio di agrofarmaci e prodotti chimici illegali.

Alberto Ancora
presidente
Federchimica Agrofarma

Servono misure condivise e la collaborazione di tutti gli operatori della filiera per contrastare efficacemente il fenomeno dei prodotti chimici illegali. Monitoriamo costantemente il fenomeno dell’impiego di agrofarmaci non conformi, perché comportano danni non solamente di carattere economico e di immagine per le aziende del comparto agrofarmaceutico, ma anche perché si riflettono su tutta la catena del prodotto, dagli operatori del settore agricolo fino ad arrivare ai consumatori.